XXXVII ciclo (a.a. 2021-2022)

CURRICULUM LETTERARIO

Dott. Alessio Baldini;
alessio.baldini@phd.unipi.it
Le poème en prose et la presse en France de 1842 à 1900
[L-LIN/03]

Il presente progetto di ricerca intende studiare le forme e le evoluzioni del poema in prosa in Francia in seno alla stampa letteraria e generalista dal 1842 al 1900. Genere la cui definizione permane complessa e controversa, il poème en prose si rivela il sintomo delle nuove pratiche scrittorie in voga a partire dalla seconda metà del secolo XIX. È, infatti, comunemente riconosciuta la significativa fortuna che conoscono in questa cornice cronologica i periodici come veicolo di profusione di testi letterari, sancendo altresì la nascita di una variegata serie di modelli testuali che fanno della poesia in prosa la propria cifra stilistica. Seguendo l’approccio storico-letterario, il nostro studio si propone di posare uno sguardo d’insieme sugli oggetti (i temi) e sui soggetti (gli autori) del poema in prosa, tra il 1842, anno della pubblicazione del Gaspard de la Nuit di Aloysius Bertrand, e il 1900, anno di pubblicazione di Connaissance de l’Est di Paul Claudel, approdo finale della formazione del genere. Il presente studio, redatto in lingua francese, tenterà di ricostituire la storia del poème en prose seguendo una doppia metodologia critica: da una parte, prendendo in considerazione il ruolo della stampa, parigina e periferica, sul poema in prosa; dall’altra, conducendo uno studio filologico di un composito corpus testuale integrato da testi tuttora inediti.

Supervisore: Prof. Gianni Iotti – Pisa

Dott. Andrea Bianchini
andrea.bianchini@phd.unipi.it
Deseja-se Mulher + S.O.S. = El Uno Il teatro luso-spagnolo di Almada Negreiros, tra autotraduzione e filologia d’autore.
[L-LIN/08]

Il mio progetto di Dottorato si propone di ricostruire la filiazione dei testi teatrali in cui Almada Negreiros diede forma alle riflessioni sui concetti di “direzione unica” e “tragedia dell’unità”. L’autore, dopo il quinquennio madrileno (1927-1932), torna a Lisbona con molto materiale di un’opera che non pubblicherà mai: El Uno, Tragedia documental de la colectividad y el individuo, scritta in castigliano (con inserti portoghesi). Tutto questo materiale inedito concorre – e soggiace – a due pièce pubblicate in portoghese: Deseja-se Mulher (1959) e S.O.S. (1935). La mia ricerca verterebbe proprio su quel “soggiace”, dato che gli studi ad oggi effettuati non stabiliscono unanimemente quale delle tre opere sia stata scritta prima, né in quale lingua originale. Per ciò, tenterò di proporre la constitutio textus di El Uno e investigherò il modo in cui l’autore lavorava la lingua attraverso processi di autotraduzione e di “code switching”.

Supervisore: Prof.ssa Valeria Tocco – Pisa

Dott.ssa Sara Manzi;
sara.manzi@phd.unipi.it
Il canto della poesia rock in Unione Sovietica
[L-LIN/21]

Il presente studio si propone di analizzare gli elementi tipologici del testo cantato nella cultura tardo-sovietica, con particolare riferimento agli esordi della poesia rock negli anni Ottanta. La riflessione riguarderà una scelta di autori dell’epoca, tra cui Aleksandr Bašlačev, Egor Letov e Janka Djagileva. Queste voci indipendenti rappresentano un fenomeno artistico non conformista originale sviluppatosi nel contesto culturale dell’underground sovietico. La poesia rock non va intesa come protesta politica o ribellione al sistema, come spesso si è configurata nelle sue narrazioni occidentali. Le istanze dei poeti rock sovietici trascendono spesso il piano politico dissidente, per configurarsi come espressione libera artistica capace di recuperare le istanze più profonde della tradizione letteraria e della cultura popolare. La presente indagine intende contribuire alla mappatura sistematica del fenomeno, costituendo parte integrante del progetto di ricerca “Voci libere in URSS” (1953-1991), sviluppato dall’Università di Pisa in sinergia con l’Università di Firenze e con il coinvolgimento di enti e ricercatori internazionali. Avvalendosi del supporto editoriale della Firenze University Press, parte dell’attività sarà rivolta alla implementazione e pubblicazione digitale dei risultati della ricerca.

 

Dott.ssa Cecilia Martino
cecilia.martino@phd.unipi.it
Per un’analisi linguistica del testo poetico: il modello di M. V. Panov nel contesto della scienza letteraria sovietica del secondo Novecento.
[L-LIN/21]

Il presente progetto si propone l’obiettivo di approfondire il pensiero teorico e storico-letterario di Michail Viktorovič Panov (1920-2001). Annoverabile fra i maggiori protagonisti della linguistica sovietica, lo studioso ha coperto con le sue versatili ricerche un vasto numero di settori della scienza del linguaggio, inglobando nel suo campo di indagine anche quello specifico terreno linguistico in cui la lingua assume una funzione estetica e funge da materiale dell’arte verbale. Particolare attenzione sarà rivolta al modello di analisi del testo poetico da lui tratteggiato negli studi sulla lingua della poesia russa dei secoli XVIII-XX, che verrà collocato al centro di un raffronto con gli ulteriori approcci d’analisi proposti in questo ambito di studi da alcune delle figure di spicco della scienza letteraria sovietica attive, come M. Panov, nel periodo di rifioritura delle indagini linguistico-strutturali di derivazione formalista fra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento (V. Vinogradov, Ju. Lotman, B. Uspenskij, L. Ginzburg, M. Gasparov). Proseguendo la riflessione intorno a quella linea di studi del ‘fatto letterario’ che dà specifico rilievo all’istanza testuale e alla sua dimensione linguistica, la ricerca conta di poter ampliare la griglia di riferimenti e strumenti d’indagine necessari a maturare uno sguardo interno sull’opera letteraria più specifico e consapevole.

Supervisore: Prof. Marco Sabbatini – Pisa

Dott. Lorenzo Santi
lorenzo.santi@phd.unipi.it
Fenomenologie e declinazioni della narrativa distopico-speculativa in Sudafrica, dagli anni dell’apartheid sino alla contemporaneità.
[L-LIN/10]

Scopo del presente progetto è condurre uno studio delle fenomenologie e dell’evoluzione della narrativa distopico speculativa nel Sudafrica anglofono, a partire dagli anni in cui era ancora in vigore il regime dell’apartheid (1948 1990) sino alla contemporaneità, individuandone tematiche, componenti strutturali e cifre stilistiche. Questa analisi permetterà di evidenziare come, attingendo alla scrittura utopico-distopica, speculativa e apocalittica, autori sudafricani di varie etnie abbiano rivisitato e fatto proprio un genere letterario specificamente occidentale, capovolgendone paradigmi e strategie. Al tempo stesso, si rifletterà sulla stretta relazione che nella letteratura sudafricana recente intercorre tra history e fiction, mimesi e trasfigurazione (immaginaria, allegorica, fantastica) in una serie di opere confluenti in questa macrocategoria. Meditare sul rapporto tra testo, declinazioni utopico-distopiche ed extratestualità consentirà sia di sperimentare e affinare un approccio metodologico di tipo interdisciplinare e intersezionale, sia di valorizzare il potere dialettico e comunicativo di una produzione letteraria non ancora passata al vaglio in modo capillare.

Supervisore: Prof.ssa Laura Giovannelli – Pisa

CURRICULUM LINGUISTICO

Dott.ssa Serena Auriemma
serena.auriemma@phd.unipi.it
Sviluppo di applicazioni per l’analisi semantica e l’accesso intelligente ai documenti della Pubblica Amministrazione con tecniche di linguistica computazionale basate su
Neural Language Models.
[L-LIN/01]

Il presente progetto di ricerca si pone come obiettivo la realizzazione di un Neural Language Model basato su Transformer e specializzato nell’analisi semantica di documenti relativi all’ambito della Pubblica Amministrazione. Per la costruzione del suddetto Language Model saranno adoperati algoritmi di Deep Learning, applicati su corpora di dominio, che permetteranno al modello di apprendere, attraverso una prima fase di addestramento non supervisionato, una conoscenza semantico-probabilistica della lingua. Grazie alla compatibilità del Transformer con i metodi di transfer learning, quali, ad esempio, il fine-tuning o il few-shot learning, la competenza linguistica raggiunta dal modello pre-addestrato sarà reimpiegata e specializzata per lo svolgimento di diversi tipi di compiti di NLP (question answering, named entity recognition, topic modeling, document classification, etc.). Durante questa seconda fase di addestramento supervisionato saranno impiegati dati annotati e risorse linguistiche create appositamente per l’addestramento del modello. Infine, saranno valutate le performance del modello in ciascuno dei diversi tipi di task per i quali sarà stato addestrato. Scopo finale del progetto sarà l’integrazione del LM in un sistema di gestione documentale per la Pubblica Amministrazione, realizzato in collaborazione con l’azienda 01Semplice S.r.l., proprio al fine di agevolare il processo di transizione digitale intrapreso negli ultimi anni dagli enti della PA italiana.

Supervisore: Prof. Alessandro Lenci (Pisa)

Dott.ssa Giuditta Avano
giuditta.avano@phd.unipi.it
Acquisizione e attrito dialettale nel contesto delle varietà regionali di italiano: studi su Gorgia Toscana e Gorgia Enfatica
[L-LIN/01]

Il presente studio, di carattere sociofonetico, si pone l’obiettivo di osservare i fenomeni di attrito e acquisizione di tratti dovuti al contatto non tra due lingue ma tra due varietà di lingua, tramite l’osservazione dell’acquisizione e dell’attrito di due tratti tipici dell’italiano regionale toscano: la Gorgia Toscana (GT) e la Gorgia Enfatica (GE). Lo studio, in particolare, si interroga sul modo in cui i fattori sociolinguistici e linguistici possono influenzare il processo di attrito della GT e della GE, analizzando il parlato di soggetti trasferitisi da Firenze in altre aree d’Italia. Similmente esso indaga il processo di acquisizione dei due tratti tramite l’analisi del parlato di soggetti che si sono trasferiti a Firenze da altre aree regionali. La ricerca mira a comprendere cosa accade a livello microscopico quando due varietà della stessa lingua, mutualmente intelligibili, entrano in contatto; permette inoltre di ampliare le conoscenze sulla GT e sulla GE sia a livello linguistico sia sociolinguistico.

Supervisore: Prof.ssa Giovanna Marotta – Pisa

Dott.ssa Roberta Bianca Luzietti
roberta.luzietti@phd.unipi.it;
Archivi orali e mutamento vocalico: nuove frontiere interdisciplinari
[L-LIN/01]

Il progetto si propone di creare un corpus di fonti orali storiche digitalizzate, da analizzare in chiave sociofonetica in merito alla variazione linguistica dei vocalismi nell’italiano regionale, in particolare veneziano e romano, in diacronia apparente e reale. Il lavoro propone inoltre di valorizzare l’apporto degli archivi sonori per l’analisi del parlato spontaneo e semi-spontaneo, andando quindi a integrare l’analisi della variabilità sociofonetica dell’italiano. Poter accedere a materiale orale, testimone degli usi e delle espressioni del passato, a partire dalla metà del Novecento, crea l’opportunità di un lavoro realmente interdisciplinare, di studiare i mutamenti linguistici nel loro svolgersi, mettendo a confronto e riallineando situazioni linguistiche differenti.

Supervisore: Prof.ssa Silvia Calamai – Siena

Dott. Filippo Saettoni
filippo.saettoni@phd.unipi.it
Analisi della vaghezza linguistica all’interno di due corpora di inglese contemporaneo
[L-LIN/12]

Nonostante sia un aspetto centrale della comunicazione – specialmente di quella orale e informale – poca attenzione è stata data al linguaggio vago nel corso del XX secolo e solo alcuni linguisti (G. Lakoff, D. Crystal & D. Davy, M. Overstreet) si sono dedicati esplicitamente all’argomento. Tuttavia, dagli ultimi anni ’90, sempre più studiosi (J. Channel, J. Cutting, P.G. Sabet & G. Q. Zhang) hanno iniziato a riconoscere l’importanza del linguaggio vago negli scambi comunicativi. In quest’ottica, la ricerca sarà condotta in due fasi distinte di lavoro per mezzo degli strumenti forniti dalla linguistica dei corpora e adottando una prospettiva sociolinguistica. Mentre la prima parte si concentrerà su un’analisi corpus-driven delle espressioni vaghe all’interno della sezione parlata del British National Corpus, la seconda parte indagherà come l’uso del linguaggio vago varia, sia quantitativamente che qualitativamente, attraverso 12 varietà nazionali di inglese (recuperate grazie all’International Corpus of English).
I risultati delle analisi potranno fornire dati interessanti da utilizzare nella didattica dell’inglese come lingua straniera; infatti, una maggiore consapevolezza su come usare la vaghezza linguistica potrà offrire agli studenti di inglese un repertorio più ampio da cui scegliere, in modo tale da comunicare in modo naturale ed efficace in una vasta gamma di situazioni e contesti diversi.

Supervisore: Prof.ssa Silvia Bruti – Pisa

Dott. Daler Tashkhuzhaev
daler.tashkhuzhaev@phd.unipi.it
L’interferenza linguistica nell’apprendimento dei verbi inaccusativi nell’italiano L2 degli studenti russofoni
[L-LIN/02]

Il presente progetto di ricerca si propone di indagare le potenziali implicazioni dell’intransitività scissa sull’acquisizione della sintassi verbale dell’italiano L2 da parte degli apprendenti russofoni. Anche se entrambe le lingue dispongono di verbi inaccusativi, la loro distribuzione e le loro caratteristiche morfosintattiche possono variare notevolmente, causando potenziali fenomeni di interferenza linguistica. Questo studio mira a mostrare in che modo gli errori nella selezione dell’ausiliare dei verbi intransitivi italiani che si riscontrano nella produzione linguistica degli apprendenti russofoni possono essere spiegati sulla base delle differenze nella rappresentazione morfosintattica dell’intransitività scissa nelle due lingue. Applicando il metodo dell’analisi contrastiva ai dati sperimentali forniti dagli apprendenti russofoni dell’italiano L2, questo progetto intende studiare la potenziale applicazione dell’ipotesi di inaccusatività (unaccusative hypothesis) nell’insegnamento dell’italiano L2.

Supervisore: Prof.ssa Francesca Gallina – Pisa

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