XXXVIII ciclo (a.a. 2022-2023)

CURRICULUM LETTERARIO

Dott.ssa Elena Bastianoni
elena.bastianoni@phd.unipi.it
La narrativa della pandemia a salvaguardia del patrimonio culturale: il caso della letteratura anglofona
[L-LIN/10]

Il presente progetto di ricerca esplorerà alcune delle rappresentazioni più significative del fenomeno pandemico nella letteratura anglofona, tracciando un percorso che si estenderà a partire dal XIX secolo fino alla contemporaneità. Considerando il concetto di memoria culturale formulato da Assmann e l’importanza delle digital humanities nella ripresa dal fenomeno pandemico, questo studio indagherà come la letteratura anglofona abbia rappresentato pandemie immaginarie o realmente accadute ricoprendo un ruolo fondamentale nella tutela del patrimonio culturale, in vista della creazione di un atlante della pandemia in formato digitale. Esaminando le opere di Margaret Atwood, Meg Mundell e Emma Donoghue, rispettivamente The Year of the Flood, The Trespassers e The Pull of the Stars, si tenterà di individuare nella letteratura anglofona di tema pandemico come un punto di osservazione privilegiato dal quale studiare il legame tra ecologia danneggiata e pandemia, con particolare attenzione all’ecocritica e al genere distopico. Indagando le nozioni di trauma e guarigione psicofisica, il progetto esplorerà il ruolo della letteratura anglofona di tema pandemico come un potente mezzo per diffondere consapevolezza del trauma inflitto dalla pandemia, offrendo soluzioni pratiche in momenti di crisi e promuovendo l’importanza di cooperazione e solidarietà, unitamente al rispetto per l’ambiente e la promozione di una pacifica coesistenza tra tutti gli esseri viventi che popolano la terra.

Supervisore: prof.ssa Biancamaria Rizzardi, prof. Fausto Ciompi

Dott. Angel Antonio De Oliveira Amata 
a.deoliveiraamata@studenti.unipi.it
Reimagining Literature: A Comparative Analysis of Novels and Graphic Novels.
[L-LIN/10]

Il presente progetto si propone l’obiettivo di analizzare una selezione di opere dell’Ottocento letterario anglofono attraverso il medium delle graphic novels. La ricerca, che interseca i campi degli adaptation studies e dei comics studies, intende appuntare l’attenzione sul profondo legame tra il mondo letterario e quello del racconto grafico, dalle influenze moderniste dei primi decenni del Novecento al transmedia storytelling contemporaneo. Lo studio si focalizzerà su diversi aspetti di critica letteraria e analisi del testo: da un lato, esso consentirà di affrontare questioni di carattere teorico — semiotico e narratologico — che investono le problematiche connesse con il passaggio dal medium linguistico a un prodotto ibrido come la graphic novel, in cui s’intrecciano diversi linguaggi; dall’altro, permetterà di considerare le più ampie implicazioni culturali insite nell’appropriazione dei classici della letteratura, testi canonici appartenenti alla cultura highbrow più tradizionale, da parte di un genere inequivocabilmente ascrivibile, almeno fino a una certa altezza temporale, alla cultura popolare, che si è progressivamente conquistata una posizione centrale nel dibattito critico contemporaneo dai pronunciamenti di Umberto Eco fino ai cultural studies.

Supervisori: prof.ssa Roberta Ferrari, prof.ssa Sara Soncini

Dott. Alessia Guidi
alessia.guidi@phd.unipi.it
Pars construens della fantascienza al femminile: esperienze di confine, ibridismo ontologico e spazi dell’alterità
[L-LIN/10]

Il presente studio intende delineare le strategie retorico-comunicative, le valenze simbolico-archetipiche e le cifre stilistiche della letteratura utopico-distopica e fantascientifica a firma femminile appartenente al contesto anglo-americano della seconda metà del Novecento. Particolare attenzione sarà rivolta alla conformazione dei fictional worlds che, nel loro offrire prospettive alternative rispetto all’universo fenomenico, rivelano alcuni aspetti occulti del reale e dell’essere. Dopo un’attenta analisi intorno a scenari idilliaci o catastrofici di natura fantasiosa, proiettati nel futuro o estrapolati da tempi remoti, la ricerca si propone di ampliare gli orizzonti conoscitivi del lettore attraverso un’esplorazione del “paesaggio enigmatico” della mente del personaggio che mai prescinde dall’immaginario antropologico. In quest’ottica, l’indagine mira a rimarcare in modo chiaro l’interrelazione fra (ri)configurazione dell’identità, ibridismo ontologico e creazione di mondi paralleli. Riflettere sul rapporto tra novum, riproduzione e trasfigurazione della realtà e ricezione del testo consentirà sia di valorizzare le potenzialità critiche del genere fantascientifico a firma femminile, sia di esplorare le varie declinazioni dell’umano a partire da una prospettiva che tiene conto della complessità, delle omologie e al contempo della singolarità di ciascuno di noi.

Supervisori: prof.ssa Laura Giovannelli, prof.ssa Simona Beccone (docente esterno al dottorato)

Dott. Andrea Lupi
andrea.lupi@phd.unipi.it
“You must not deny the body”: Corporeal Encounters in T. S. Eliot’s Writings
[L-LIN/10]

Il presente progetto di ricerca intende esaminare la rilevanza della sfera corporea e della sua interazione con la realtà all’interno delle opere di T. S. Eliot, includendo la sua produzione poetica, critica e drammatica. Attraverso un’analisi di una selezione di testi primari e della relativa letteratura critica, il mio progetto dottorale sostiene l’esistenza di una correlazione tra corporeità e letteratura nel modernismo, e in particolare in Eliot, esplorata qui in termini sia critici che estetici. Facendo riferimento ad un’idea di corpo come elemento performativo e interrelazionale, il progetto contribuirà all’attuale rivalutazione e rilettura dell’opera eliotiana, restituendo un’ulteriore chiave di lettura, fino ad ora solo parzialmente riconosciuta dalla critica, e facendo luce sulla complessità e pluralità di esperienze e temi mediati dal corpo, tra cui l’epistemologia, il genere e la sessualità, il rapporto con il non-umano. Ci si interrogherà quindi su come Eliot si relazioni con la questione della corporeità nei suoi scritti, su quale comprensione del rapporto tra corpo e mondo ne emerga, e in che modo l’autore interagisca con il dibattito culturale e scientifico a lui contemporaneo circa la natura e il funzionamento del corpo.

Supervisori: prof.ssa Laura Giovannelli, prof. Fausto Ciompi

Dott.ssa Caterina Russo
caterina.russo@phd.unipi.it
L’esilio nella letteratura spagnola del Secolo d’Oro
[L-LIN/05]

Il progetto di ricerca intende offrire uno studio sull’esilio nella produzione letteraria del Secolo d’oro spagnolo, in relazione alla categoria del destierro. In prima istanza si definisce lo stato dell’arte dell’esilio come tema letterario, a partire dagli strumenti forniti dalla critica tematica. In seguito, si fissa l’oggetto della ricerca, delimitando una serie di categorie funzionali per l’analisi critica dei casi letterari di riferimento. Infine, viene presentato il corpus testuale, indicando i risultati attesi della sua analisi in chiave tematica. Per quanto riguarda il tema, il termine destierro (privazione della terra, come dimostra il suffisso proprietario des-), fa riferimento all’istituzione giuridica, di evidente carattere coercitivo, che prevedeva un allontanamento spaziale dal luogo di residenza, per ristabilire l’equilibrio dei poteri. Attualmente, si evidenzia la mancanza di uno studio tematico relativo a questa modalità del tema. Si tenterà, quindi, di offrire un’analisi critica degli aspetti più puramente filologico-letterari, ma da una prospettiva globale e trasversale che possa, inoltre, toccare diversi settori di ricerca (ad esempio questioni di carattere socioculturale o politico-filosofico).

Supervisori: prof. Enrico Di Pastena, prof.ssa Federica Cappelli

CURRICULUM LINGUISTICO

Dott. Matteo Berni (XXXVII ciclo)
matteo.berni@phd.unipi.it
[L-LIN/09] I lusismi in italiano dal XVI secolo ai giorni nostri

La mia ricerca utilizza i lusismi attestati nei principali dizionari monolingui dell’italiano e del portoghese, risalenti a un arco cronologico che va dal XVI secolo ai giorni nostri, per ricostruire i fenomeni storici che hanno comportato il contatto tra queste due lingue romanze durante questo periodo di tempo. La frequenza di lusismi selezionati in corpora dell’italiano sarà comparata con la frequenza dei rispettivi etimi in corpora del portoghese tramite SketchEngine. Ulteriori nozioni sulle fonti testuali dei prestiti saranno approfondite per mezzo di studi filologici sui testi e sui loro autori. Successivamente, saranno comparati i lemmi del lusismo e dell’etimo in dizionari monolingui per identificare le accezioni più frequenti di ciascun termine nelle due lingue a contatto. Sarà tenuta in considerazione ogni variante distopica del portoghese; tuttavia, l’italiano sembra aver accettato un maggior numero di prestiti dalla variante brasiliana rispetto a quella europea, come dimostrato dall’alta frequenza di cognomi italiani presso la popolazione brasiliana e dalla diffusione del dialetto veneto “Talian” nella zona del Rio Grande meridionale, per un totale di 500.000 parlant. Dunque, diverse fasi e tipologie di contatto linguistico saranno analizzate col supporto di fonti storiche, corpora, e una ricostruzione filologica dei testi in portoghese brasiliano risalenti a questo arco cronologico. Questo studio integra gli studi di linguistica areale della tradizione romanistica con una nuova prospettiva sul contatto tra la cultura italiana e quella portoghese, separate da una significativa distanza geografica, e sui contatti tra domini linguistici della Románia con aree linguistiche della Románia Nuova.

Supervisore: prof.ssa Monica Lupetti.

Dott.ssa Paola Esposito
paola.esposito@phd.unipi.it
Il futuro tra temporalità e modalità: i percorsi della tipologia diacronica
[L-LIN/01]

Il progetto si propone di analizzare, nell’ottica della tipologia diacronica, la grammaticalizzazione della morfologia del futuro in arabo classico e in alcune varietà arabe del Maghreb. A fronte dei processi di grammaticalizzazione attualmente riconosciuti in tale ambito di studi, sarà vagliata la possibile esistenza di percorsi alternativi, con particolare riferimento alle fonti lessicali da cui le lingue sviluppano la morfologia del futuro. A tale scopo, l’indagine prevede un ampliamento della base dei dati sia sull’asse diatopico che su quello diacronico, attraverso l’inclusione di varietà per lo più sottorappresentate negli studi tipologici condotti su questo argomento. L’obiettivo sarà perseguito prestando particolare attenzione alle funzioni modali che possono essere codificate dai morfemi di futuro: tali funzioni costituiscono una fondamentale indicazione per far luce non solo sui meccanismi semantici che soggiacciono allo sviluppo di valori futurali, ma anche sulla natura di questa categoria linguistica intrinsecamente ambigua.

Supervisori: prof. Francesco Rovai, prof. Daniele Mascitelli (docente esterno al dottorato)

Dott.ssa Agnese Lombardi
agnese.lombardi@phd.unipi.it
Neural Language Model arricchito con rappresentazioni di semantica lessicale e implicazioni cognitive
[L-LIN/01]

Il progetto ha lo scopo di creare un Neural Language Model basato su Transformer che arricchisce le rappresentazioni semantiche che vengono acquisite automaticamente durante l’addestramento, con informazioni di semantica lessicale. Le rappresentazioni arricchite saranno costruite utilizzando dei grafi che estraggono le informazioni da corpora parsificati, usando le dipendenze sintattiche come approssimazioni delle proprietà semantiche. L’ipotesi è che queste rappresentazioni arricchite determinino un miglioramento nell’elaborazione di task che richiedono una complessa composizionalità semantica. Il modello verrà, successivamente, ritoccato in modo da eseguire task con diverse possibili applicazioni reali. Infine, il modello verrà valutato proprio nell’elaborazione di diversi task linguistici, comparandone la performance con quella dei parlanti sugli stessi task.
In generale, il progetto, vuole apportare un contributo allo stato dell’arte su tre prospettive. Prima tra tutte, quella computazionale, migliorando il modo in cui questi modelli gestiscono la composizionalità semantica. La seconda è quella linguistica, perché il progetto si propone di chiarire come le proprietà semantiche considerate interagiscono tra di loro e come vengono utilizzate dai parlanti per il completamento di task morfosintattici. L’ultima prospettiva è quella cognitiva, in quanto la correlazione tra i risultati collezionati dal modello e quelli raccolti dai parlanti, ci permetterà di definire se il modello può essere considerato anche un modello cognitivo di processamento del linguaggio naturale.

Supervisori: prof. Alessandro Lenci, prof.ssa Domenica Romagno

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