XL ciclo (a.a. 2024-2025)

CURRICULUM LETTERARIO

Dott.ssa Lidiia Astapenko

lidiia.astapenko@phd.unipi.it

Il teatro di Hugo Ball: influenze espressioniste e dadaiste

GERM-01/B

Il presente progetto di ricerca propone un approfondimento sull’opera teatrale di Hugo Ball, scrittore tedesco attivo all’inizio del XX secolo. Questo studio ha due obiettivi principali: in primo luogo, mira a chiarire il rapporto tra l’estetica teatrale di Ball e i movimenti espressionista e dadaista; in secondo luogo, intende identificare e valutare il ruolo della scrittura drammatica e della riflessione scenica sul suo sviluppo letterario, risaltando il carattere performativo dell’intera produzione. L’analisi dei testi sarà integrata da uno studio dei carteggi di Ball, il quale intrattenne una corrispondenza regolare con familiari e amici, tra cui Hermann Hesse. Questo approccio si arricchirà di un’analisi dettagliata dei saggi e degli scritti teatrali dell’autore, al fine di comprendere meglio la visione e indagare potenziali chiavi di lettura dei suoi drammi.

Prof.ssa Serena Grazzini (supervisore) – Prof. Alessandro Fambrini (co-supervisore)

 

Dott. Elia Cavallini

elia.cavallini@phd.unipi.it

Rappresentazioni moderne del potere politico: Figure autoritarie nella letteratura dell’ultimo secolo

COMP-01/A

Il progetto intende offrire un’analisi della rappresentazione letteraria del potere politico autoritario – democratico o meno – e di cosa questa ci dica sul modo di immaginare e pensare tale potere in un determinato contesto storico, sociale e culturale. Partendo da un breve excursus sulle origini del tema, a partire dal diciassettesimo secolo, questo progetto si concentrerà prevalentemente sui romanzi dal secondo dopoguerra ad oggi, ma non mancherà di confrontarsi anche con altri generi letterari, come il teatro, e altre arti, come il cinema. La ricerca si concentrerà su quelle opere letterarie che illustrano dall’interno il potere politico, adottando quei potenti come propri protagonisti e non come figure di sfondo. Esse verranno lette in chiave comparatistica e tematica, analizzando da vicino i testi in correlazione tra loro, nella convinzione che esista un sistema-mondo della letteratura e che motivi come questo siano trasversali alle lingue e ai popoli. Gli autori i cui testi rientrano nel nostro corpus – tra cui figurano Vargas Llosa, García Márquez, Kourouma, Scurati -, lungi dall’approvare propagandisticamente i potenti che mettono in scena, nell’usare il loro punto di vista invitano, però, a comprenderne la natura e l’umanità, carica di difetti, limiti, arroganze e insicurezze, umanizzando loro e il potere che detengono e offrendo un punto di vista sul nostro rapporto, culturale e umano, coi concetti di autorità e libertà.

Prof. Stefano Brugnolo (supervisore) – Prof.ssa Serena Grazzini (co-supervisore)

 

Dott. Edoardo Giorgi

edoardo.giorgi@phd.unipi.it

Figure animalesche, bestie umane e altre rappresentazioni ibride nella letteratura romena dal Novecento a oggi

FLMR-01/E

Il progetto di dottorato intende fornire una panoramica su alcune tra le più significative presenze animalesche e pseudo-animalesche all’interno della letteratura romena, che costituiscono un interessante caso di studio collocabile in un periodo che va dall’inizio del Novecento al giorno d’oggi. L’analisi critica sarà impostata secondo un’ottica interdisciplinare – attraverso lo studio di figure e personaggi – e sulla base di varie metodologie, applicate in funzione della specificità di ciascun testo: nell’ambito dell’ecocritica e dell’etologia, ma soprattutto della simbologia, della psicologia, dell’antropologia, e utilizzando la categoria del fantastico nonché i diversi procedimenti dell’intertestualità. Considerando l’ampiezza del periodo storico e socio-politico in cui i vari testi sono collocati, l’importanza di una visione completa sullo sviluppo del personaggio animale o ibrido non è da sottovalutare: dalle rappresentazioni animalesche più squisitamente classiche incentrate sul rapporto bestia-uomo nella cultura popolare, si osserverà successivamente l’ibridismo multiforme delle avanguardie; dal realismo magico con innesti folclorici di autori come Mircea Eliade si giungerà poi a una nuova inversione di marcia con il realismo socialista, approdando infine al postmodernismo, corrente estremamente ricettiva nei confronti dei generi precedenti, ma che ha sviluppato sensibilità e complessità superiori, anche per quanto riguarda una maggiore consapevolezza e attenzione verso il punto di vista ferino. Oltre agli animali propriamente detti e alle figure ibride, sarà fondamentale delineare inoltre il concetto di “bestie umane”, attraverso l’analisi della riduzione ad animale dell’essere umano, in quanto una parte sostanziale del progetto intende esplorare le sfaccettature della bestialità umana all’interno di un approccio rivolto alla letteratura della memoria.

Prof.ssa Emilia David (Supervisore) – Prof.ssa Valeria Tocco (Co-supervisore)

 

Dott.ssa Giulia Pellegrinotti

giulia.pellegrinotti@phd.unipi.it

La diversità dei mondi fantasy: un’analisi culturale e sociologica del processo di worldbuilding nella narrativa fantastica, da Tolkien ai giorni nostri

ANGL-01/A

Il progetto si propone di esplorare le potenzialità del processo di worldbuilding, ovvero la costruzione di mondi, all’interno del genere fantasy, nelle varie forme in cui esso si può manifestare. Nel corso della ricerca si analizzeranno le reciproche influenze tra tale processo e il contesto socioculturale in cui viene utilizzato, con particolare attenzione agli ambiti della nostra società nei quali è più comune trovare forme di discriminazione, come razzismo, sessismo, classismo, oltre al tema dello sfruttamento ambientale. Alla base di questa idea c’è la consapevolezza che la maggior parte della narrativa fantasy tende a raffigurare forme di ribellione che possono assumere volti diversi a seconda degli ideali che le guidano, dal momento che le “forze del male” del fantasy rappresentano l’incarnazione letteraria di strutture sociali, economiche e politiche caratterizzate da ideologie oppressive. Verranno perciò prese in esame opere del canone fantasy, a cui saranno affiancati testi contemporanei nel tentativo di colmare una lacuna ormai fin troppo evidente nella critica accademica riguardo alle opere pubblicate a partire dai primi anni 2000. L’analisi dei testi selezionati permetterà di tentare un nuovo modello di categorizzazione della narrativa fantasy sulla base di criteri culturali e sociologici, in particolare riguardanti le forme di oppressione e discriminazione messe in evidenza all’interno di queste opere, il modo in cui l’oppressione viene combattuta e i risultati che ciò comporta. Infine, l’analisi si concentrerà su un più ristretto gruppo di testi, per analizzare nel dettaglio i meccanismi di worldbuilding sulla base dei criteri descritti in precedenza.

Prof.ssa Roberta Ferrari (Supervisore) – Prof.ssa Laura Giovannelli (Co-supervisore)

 

Dott. Attilio Russo (borsa PNRR – DM 630/2024)

attilio.russo@phd.unipi.it

Per una storia narratologica della letteratura russa: un ponte digitale tra tradizione e innovazione

SLAV-01/A

Il progetto di ricerca mira a sviluppare una piattaforma Open Access incentrata sulla narratologia russa, secondo un duplice obiettivo: promuovere la diffusione di teorie narratologiche poco note e offrire uno strumento digitale innovativo per comprendere l’evoluzione delle forme narrative nella letteratura russa del primo Novecento. Nell’ambito degli studi artistici, anche grazie a workshop internazionali, pubblicazioni accademiche e reti collaborative promosse da centri di ricerca come il CRAL (Centre de recherches sur les arts et le langage) e l’ENN (European Narratology Network), la narratologia si è affermata come uno strumento di straordinaria efficacia, capace di integrare vari approcci strutturali, funzionali, semiotici con l’analisi di archetipi, motivi e voci narranti. Così, la disciplina è divenuta indispensabile per coniugare la verità originale di un testo, oggetto di ricerca del metodo storico-critico e filologico, e l’attività ermeneutica, inesauribile per natura. In questo panorama gli studi narratologici russi giocano un ruolo fondamentale. Tuttavia, figure come Aleksandr Skaftymov, Tamara Sil’man e Boris Korman, benché pionieri di concetti chiave quali la poetica storica e la teoria del sottotesto, restano largamente trascurate nel panorama accademico contemporaneo, nonostante la rilevanza delle loro intuizioni per lo sviluppo degli attuali studi narratologici europei e americani. Proponendosi di rimediare a tale significativa lacuna nella slavistica italiana ed europea, la piattaforma prevede la traduzione di articoli e saggi di argomento narratologico, la creazione di contributi teorici originali, l’analisi di casi di studio approfonditi, nonché la formazione di un database contenente informazioni su tecniche narrative, temi, motivi e topoi maggiormente ricorrenti. Inoltre, la piattaforma includerà materiali didattici per sostenere sia la ricerca accademica che il coinvolgimento di un pubblico più ampio.

Prof. Marco Sabbatini (Supervisore)

 

CURRICULUM LINGUISTICO

Dott.ssa Ilaria Manfredi (Borsa CECIL)

ilaria.manfredi@phd.unipi.it

Espressioni Multiparola nell’Italiano: costruzione di una risorsa linguistica e valutazione di strumenti di annotazione automatica

GLOT-01/A

Il progetto di dottorato si propone di portare avanti una ricerca sulle espressioni multiparola in italiano. Il focus della ricerca è nell’impostare un approccio che tenga conto di tutte le diverse manifestazioni del fenomeno, nonché di diverse varietà e domini di utilizzo linguistici dell’italiano, in particolare considerando anche la lingua parlata. Obbiettivo del progetto è valutare diverse tecniche e strumenti computazionali per l’annotazione automatica di espressioni multiparola, da utilizzare poi per ottenere una panoramica sulla presenza e le caratteristiche del fenomeno nella lingua italiana. A tal scopo, si intende in primo luogo creare una risorsa linguistica annotata manualmente, sviluppando strategie che consentano di coprire la più ampia gamma possibile di espressioni multiparola in diverse varietà e domini dell’italiano. Avvalendosi della risorsa creata si valuteranno diverse tecniche e strumenti computazionali per l’annotazione automatica. Lo strumento con la migliore performance potrà poi essere utilizzato su corpora di italiano disponibili per trarne dati sia di tipo quantitativo che qualitativo su tipologia, distribuzione, ed eventuali differenziazioni nell’uso delle espressioni multiparola tra differenti varietà di italiano.

Prof. Alessandro Lenci (Supervisore) – Prof. Francesco Rovai (Co-supervisore)

 

Dott.ssa Giulia Milani

giulia.milani@phd.unipi.it

Passaggi inter- e intralinguistici con l’uso dell’intelligenza artificiale in ambito di didattica universitaria del tedesco come lingua straniera (DaF, Deutsch als Fremdsprache)

GERM-01/C

Il progetto di ricerca si propone di monitorare con costanza lo stato dell’arte in continua evoluzione degli studi dedicati all’uso di strumenti basati sull’intelligenza artificiale (IA) in ambito di didattica del tedesco come lingua straniera (DaF, Deutsch als Fremdsprache), instaurando un confronto dinamico con le riflessioni relative alla didattica universitaria della traduzione e alle competenze di lettura e di scrittura nella L2. Il progetto intende esaminare la produzione del traduttore automatico DeepL nei passaggi traduttivi interlinguistici (tedesco-italiano / italiano-tedesco) e intralinguistici (tedesco-tedesco) allo scopo di osservare, in maniera paradigmatica ai vari livelli del sistema linguistico (e con particolare attenzione alla sintassi e al lessico), le scelte operate da DeepL Translator e DeepL Write. L’indagine verrà condotta su un corpus creato ad hoc costituito dalle traduzioni di testi letterari e di uso quotidiano prodotte dal traduttore automatico, messe a confronto con gli originali e le loro traduzioni edite in tedesco e/o in italiano. Il confronto tra le traduzioni canoniche, realizzate dal traduttore umano, e quelle prodotte dall’IA permetterà di valutare il funzionamento del traduttore automatico e di constatare eventuali errori e inesattezze ricorrenti, al fine di considerare la sua applicabilità a scopi di didattica della traduzione. La stessa selezione di testi servirà poi a condurre un secondo studio empirico relativo al passaggio intralinguistico tedesco-tedesco mediante DeepL Write, con l’obiettivo di osservare riduzioni, semplificazioni sintattiche e modifiche a livello di contenuti, stile e registro. Il progetto pone in tal modo, a monte della questione pratica relativa all’eventuale utilizzo dell’IA nella didattica universitaria del tedesco L2, la questione teorica concernente la possibilità di identificare e descrivere quei fenomeni grammaticali caratterizzanti il ‘tedesco dell’IA’ che possano fungere da base materiale per la sperimentazione in aula e per lo sviluppo della riflessione metalinguistica e delle competenze linguistico-traduttive degli apprendenti.

Prof.ssa Marina Foschi (Supervisore) – Prof. Patrizio Malloggi (Co-supervisore)

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